Musica per dirlo

https://www.youtube.com/watch?v=eJy5RKvh7_g

Ci sono brani che non si limitano a suonare: parlano. Alcuni, come quello di Luke Howard che propongo all’ascolto, sembrano riuscire a dire con le note ciò che a volte le parole non sanno esprimere. Sono come specchi delicati: riflettono emozioni, pensieri, ricordi, istanti precisi. E qualcosa in noi, ascoltandoli, si riconosce.

È per questo che ci toccano. Perché non raccontano storie generiche, ma risuonano con il nostro vissuto. Propongono scenari che somigliano al nostro paesaggio interiore. E nel farlo, ci aiutano a vedere più chiaramente ciò che sentiamo.

C’è uno scambio silenzioso che si attiva: noi troviamo senso nelle loro armonie, loro prendono forma dai nostri stati d’animo. È una corrispondenza discreta, ma potente. A volte ci basta chiudere gli occhi, lasciarci portare, e ritrovarci – anche solo per un momento – più vicini a qualcosa di autentico.

È così che certi brani diventano metafore viventi. Dicono per noi, con precisione e grazia, quello che non riuscivamo a dire da soli.

E in quell’ascolto, ci si ritrova. Un po’ più presenti. Un po’ più veri.

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